Ferruccio Parrinello nasce a Roma il 6 settembre 1960.
Figlio d’arte, cresciuto in una famiglia di cineasti, è musicista da sempre.

Fin da bambino ha manifestato una grande passione verso l’arte e la musica trascorrendo giornate intere con strumenti giocattolo.
Nel 1972 inizia a suonare la chitarra e successivamente, nel 1974, a suonare e a studiare la batteria fino a fare di quest’ultima la sua professione.

Dopo un trascorso in molti campi lavorativi come musicista professionista al fianco di importanti cantanti italiani ed esteri, inizia a scrivere avendo maturato, attraverso diversi episodi di dolore e di sensibilizzazione, un’indole comunicativa e poetica.

Circostanze drammatiche come la morte del suo primogenito nel 1986, hanno formato e plasmato il suo carattere acuendo in lui quella sensibilità che scaturisce dal confrontarsi con esperienze di raro travaglio interiore.

Alcuni dei suoi versi dei suoi versi più belli sono stati fonte ispiratrice e citazione su alcune omelie del famoso sacerdote e teologo italiano Ermes Ronchi, più tardi inseriti anche in uno dei suoi ultimi libri.

Dalla sua persona traspare amore per tutto ciò che concerne l’uomo in senso antropologico, così come i suoi scritti rivelano una profonda voglia di toccare e comunicare le più alte sfere della spiritualità e della profondità dell’insondabile animo umano.

L’autore si dichiara cristiano attivo e credente, senza attribuirsi etichette di sorta