𝐑𝐨𝐦𝐚 𝐧𝐮𝐧 𝐟𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐮𝐩𝐢𝐝𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐬𝐞𝐫𝐚.

A premessa amo sempre ribadire che non sono né di destra né di sinistra e amo ricordarlo tutte quelle rarissime volte che sfioro argomenti che hanno a che fare con la politica. Sono per le idee giuste etiche ed obiettive… da qualsiasi lato esse provengano!

Tra l’altro, a dirla tutta, non è esattamente di politica che voglio parlare, ma di etica e onestà intellettuale e forse anche di intrighi inspiegabili della tecnologia moderna che mi portano a riflettere su un caso che si sta manifestando sotto agli occhi di noi tutti…

Finalmente, dopo tanto incessante lavorìo, Virginia Raggi è stata spodestata e con lei scompare “inosservato” tutto ciò che ha fatto.
Non è mia intenzione prendere le sue difese, piuttosto osservare quanto siamo manipolati in quasi ormai tutti i settori della vita.
Come marionette, siamo guidati per divenire ciechi strumenti di occhiuta rapina.
Roma è adesso in mano al nuovo sindaco Gualtieri e da qui  accade un vero miracolo. 
In un attimo la città sembra essere tornata perfetta, così come era sempre stata prima della Raggi… o forse non lo era mai stata e non lo è neppure adesso!

 A giudicare dai silenzi dei tanti parossistici scrittori di post, ora Roma sembra sia tornata a brillare! 

Nessuno delle centinaia di migliaia dei censori che si erano accaniti contro Virginia Raggi è rimasto in vita! O forse sono ancora vivi, ma narcotizzati… o forse, ancora, non erano in realtà mia esistiti. 

Gli autobus non bruciano più, le corse sono in numero soddisfacente e passano anche regolarmente… almeno così sembra visto che nessuno più si lamenta. 
I cinghiali come per incanto sembra siano spariti. Il guano, il famigerato guano, non dà più alcun problema e i piccioni pare abbiano all’improvviso imparato l’educazione e trovato la via delle toilette pubbliche della città. 
Per non parlare dei gabbiani, presenti a Roma in quantità spropositata dall’insediamento della Raggi… anche loro, al momento, come per incanto, sembrano essere spariti.
I tanti cantieri aperti e non richiusi nella stessa giornata di apertura, pare non diano più fastidio a nessuno.
Del resto la gente sembrava molto più contenta prima, quando nessuno se ne occupava lasciando una città in macerie per ventenni.
Le strade non danno più problemi e nessuno si lamenta per la buca di cm 3 x 3 davanti alla propria abitazione.
 Stesso dicasi per gli alberi che, come per incanto non si seccano più… almeno così sembra visto che sono spariti improvvisamente tutti gli appassionati di botanica tanto intenti a fare la supervisione del verde romano!
Le piste ciclabili sembra non creino più alcun disagio, anzi, di qui a poco diventeranno il fiore all’occhiello del nuovo sindaco dal momento che risultano terribilmente ridotti i livelli di 𝐂𝐎𝟐 dell’aria della capitale.
Persino l‘AMA sembra faccia egregiamente il proprio lavoro e i cassonetti della spazzatura, oltre ad essere sempre vuoti, vengono tutte le mattine lavati… a mano! 

Insomma a Roma all’improvviso tutto tace e sembra girare perfettamente. 

A Natale ci sarà un nuovo albero. Bello o orrendo che sia, non susciterà alcuna lamentela. Non si parlerà di un nuovo “spelacchio” nemmeno se in Piazza Venezia verrà piantato un manico di scopa vuoto e senza addobbi.

Qualcuno e giustamente obietterà che il nuovo sindaco si è appena insediato. Eppure, se ben ricorderemo, della Raggi le lamentele sono iniziate sin dal suo primo vagito, ancora prima che potesse mettere mano all’aratro e fare o dimostrare qualsiasi cosa.
 Dai suoi primi passi era TUTTO sbagliato e criticabile!

Ogni cosa fatta, per non parlare di quelle ancora non fatte, facevano esondare di inchiostro le testate giornalistiche! 

Ora è vero che diversi detrattori erano veri, si sa, la politica in Italia non ha logica ma si comporta come per il tifo delle squadre calcistiche, ma siccome l’uomo tende a perdere il proprio pensiero per seguire quello delle masse, viene il sospetto che la maggioranza delle lamentele partissero da profili “fake” animati da “bot” che incitando le folle riuscivano poi a trascinare folle senza vele e senza timone. 

A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina. 

Ora abbiamo un nuovo sindaco e un nuovo governo, tutto è aumentato: utenze, autostrade, benzina ed altro, ma anche se tutto va peggio di prima, va tutto bene!

E la sindrome di Stoccolma colpisce ancora.

Ferruccio Parrinello 
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